La pubblicità televisiva è meno efficace se trasmessa durante programmi dal contenuto piccante. Questo curioso dato emerge da uno studio condotto presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Londra, che ha coinvolto 60 studenti (30 uomini e 30 donne) di età compresa tra i 18 e i 31 anni. I volontari sono stati suddivisi in diversi gruppi: uno guardava un episodio del telefilm “Sex and The City”, che ha contenuto particolarmente esplicito dal punto di vista sessuale, inframmezzato da spot sexy, mentre un secondo gruppo vedeva lo stesso episodio condito però con spot senza richiami sessuali. Nello stesso tempo altri volontati guardavano un telefilm senza riferimenti sessuali, con interruzioni pubblicitarie sexy in un caso e neutre nell’altro.
In generale, il ricordo delle proposte commerciali trasmesse durante “Sex and The City” è risultato più basso rispetto a quello misurato dopo il telefilm privo di contenuti a sfondo sessuale.
Sembra quindi che l’elevato coinvolgimento dello spettatore per i contenuti hard, offuschi in qualche modo l’efficacia della pubblicità. La stessa ricerca ha però anche confermato la sensibilità dei maschi all’avvenenza femminile: negli uomini il ricordo delle marche associate a immagini sexy è infatti risultato decisamente più alto rispetto a quello associabile a immagini neutre.