La prima volta non si scorda mai, si sa. Eppure, uomini e donne vivono l'esperienza del primo rapporto sessuale con sfumature diverse. Tanto per cominciare, una buona autostima porta sotto le lenzuola più precocemente gli uomini, mentre tra le donne è vero il contrario.
Anche le emozioni che provano maschi e femmine sono diverse: una ricerca su oltre 24.000 persone di ogni orientamento sessuale, condotta da Martie Haselton (Università di Los Angeles), ha dimostrato che le donne si pentono soprattutto di aver perso la verginità con il partner sbagliato oppure di aver fatto sesso troppo presto. Gli uomini, invece, si rammaricano di essere stati poco “avventurosi” sessualmente.
Evoluzione. Un risultato «che deriva dalla nostra storia evolutiva: per l’uomo ogni opportunità persa è una possibilità di riprodursi in meno, mentre le donne devono essere più selettive perché possono avere solo pochi figli a testa», osserva Martie Haselton.
In comune. Ma c'è una cosa che accomuna maschi e femmine. Sessuologi e psicologi confermano che quel che è successo quando abbiamo scoperto il sesso, di solito ci accompagna per il resto della vita, e non solo perché è difficile scordarsi la goffaggine, la timidezza o l’euforia di quei momenti.
Chi comincia bene... Spesso, infatti, la prima volta decide (nel bene e nel male) come sarà la nostra vita sessuale, affettiva e di relazione in futuro, ma può pure mettere un’ipoteca sulla salute negli anni a venire: lo sottolineano gli scienziati, che scandagliando l’intimità hanno scoperto come conti non solo l’età a cui si scopre il sesso, ma soprattutto come lo si fa, con chi, quanto si è davvero pronti. Vale per gli uomini e per le donne, seppure con sfumature diverse.