Il gioco delle coppie in cinque minuti: funziona solo se sei "tutto muscoli". Lo dimostra una ricerca scientifica... (Irene Zreick, 8 dicembre 2008)
Hai mai partecipato a uno speed-date? Funziona così: un certo numero di uomini e donne si incontrano in un locale parlano a turno con ciascuno degli altri partecipanti per 5 minuti, poi cambiano compagno, e così via. Se alla fine della serata qualcuno ha suscitato la loro curiosità, possono chiedere un secondo appuntamento, questa volta con tutta calma! Questo "gioco" è nato a Los Angeles nel 1998 e si è diffuso rapidamente in America e in Europa, tanto diventare materia di studio per gli scienziati. L'ultima ricerca è della University of Edimburgh, che ha studiato lo speed-date in relazione al metodo di scelta di un compagno nel mondo animale. Nei primati, se in un gruppo ci sono pochi maschi le preferenze femminili si rivolgono agli individui dominanti; ma, più numeroso è il gruppo, maggiore è la possibilità che la scelta ricada uniformemente su più membri. Gli esseri umani invece fanno esattamente il contrario: messi davanti a una scelta ampia di potenziali partner, e con cinque minuti di tempo per valutarli, scelgono le "velinaformi" e gli "aspiranti tronisti"! Anzi, non servono neanche i 5 minuti: la decisione viene presa nei primissimi secondi, sulla base degli elementi immediatamente visibili e comunemente apprezzati. Insomma, l'immagine prima di tutto: se sei timido e con le donne non ci sai fare, se la tua arma è la simpatia o (soprattutto!) l'intelligenza, è scientificamente provato che ti conviene continuare alla vecchia maniera. Con lo speed-date avresti troppo da perdere.