Secondo una ricerca inglese l'orgasmo femminile ha un'origine genetica. Come i geni poi influenzino il sesso se dal punto di vista anatomico, fisiologico o psicologico ancora non è chiaro.
Lo facciamo strano, che magari serve? Secondo una nuova ricerca inglese l'orgasmo femminile è inflenzato dai geni, piuttosto che dall'ambiente e dall'educazione. |
L'argomento appassiona gli studiosi dell'evoluzione che da decenni si domandano perché esiste se le donne - a differenza degli uomini in cui l'eiaculazione è legata all'orgasmo - possono procreare pur non raggiungendo l'orgasmo. E da che cosa dipende il fatto che alcune riescono a raggiungerlo e altre no? Educazione, ambiente, cultura o fattori psicologici? Secondo un gruppo di scienziati inglesi niente di tutto questo: dipenderebbe dai geni.
Orgasmo gemellare. Tim Spector del San Thomas Hospital di Londra ha guidato una ricerca su migliaia di gemelle, con età compresa tra i 19 e gli 83 anni alle quali è stata chiesta la frequenza degli orgasmi durante i rapporti sessuali. Dalle 4.037 risposte ottenute è emerso che il 14 per cento delle intervistate raggiunge sempre l'orgasmo, il 32 per cento non ci riesce una volta su quattro, mentre il 16 per cento non lo raggiunge mai.
Dal confronto tra i risultati delle gemelle identiche (o omozigote, quelle che hanno lo stesso patrimonio genetico) e quelle non identiche gli scienziati hanno scoperto che le differenze da donna a donna, dipendono dai geni.
Cultura o biologia? Le gemelle - che vivono lo stesso clima familiare, culturale e religioso e hanno il medesimo tipo di educazione - hanno grandi differenze tra loro nel raggiungere l'orgasmo. Ma non quelle identiche che, invece, presentano forti analogie tra gemelle. Secondo gli scienziati quindi, l'orgasmo dipenderebbe dal patrimonio genetico e non dall'ambiente in cui sono cresciute.
La scoperta ha riacceso il dibattito sull'evoluzione dell'orgasmo femminile. Secondo una delle teorie sarebbe uno strumento per la selezione del partner: l'uomo più capace di prendersi cura di una donna nell'atto sessuale è anche quello che più amorevolmente accudirà i figli. Un'altra ipotesi vuole invece che durante l'orgasmo vengano prodotte delle contrazioni che trattengono lo sperma, aumentando le possibilità di fecondazione.
Fuori dal coro. Ma c'è anche chi pensa che se alcune donne non raggiungono l'orgasmo per colpa dei geni, potrebbe voler dire che non è poi così importante per l'evoluzione della specie. Secondo Elisabeth Lloyd della Indiana University (Usa), infatti, l'orgasmo femminile non è altro che un inutile retaggio, l'eco dell'evoluzione di quello maschile, l'equivalente dei capezzoli per gli uomini.
Insomma la disputa è ancora aperta, ma Spector afferma che grazie a questa nuova scoperta un giorno si potrebbe trovare un modo per rendere più facile l'orgasmo di molte donne che non riescono a raggiungerlo.
(Notizia aggiornata al 8 giugno 2005)