Sessualità

L'amore? Questione di naso. E di DNA

Se hai preso troppi 2 di picche e sei stufo di cercare l'anima gemella con i metodi tradizionali, la genetica ti offre un'ultima carta da giocare: farti mappare il DNA. Il segreto per una vita di coppia felice, dicono gli scienziati, è scritto nei tuoi geni. Ma hanno ragione al 100%? Forse no.
(Irene Zreick, 19 marzo 2009)

È la nuova frontiera degli appuntamenti al buio: GenePartner, in Svizzera, e ScientificMatch, negli USA, sono agenzie di appuntamenti che promettono di farti incontrare proprio la persona biologicamente predisposta per stare con te.
Funziona tutto come una normale agenzia di appuntamenti online, ma invece di inserire un profilo personale con la tua foto, fai un test del DNA: loro lo decodificano, lo confrontano con i loro database e ti organizzano un incontro con il candidato che ha il DNA più compatibile con il tuo, insomma la tua anima gemella genetica.
Sembra una cosa da film di fantascienza, invece sta cominciando a diffondersi rapidamente, anche grazie ai costi non proibitivi: la speranza di abbandonare definitivamente il paese dei cuori solitari può costare da 99 dollari a poco più di 1000.

È COSÌ FACILE TROVARE IL "VERO AMORE"?
Ma non è proprio così scientifico trovare l'amore della vita: la scienza non abbraccia davvero il concetto di "anima gemella". Quello che GenePartner e ScientificMatch vendono è la "chimica" della coppia, cioè la promessa di una migliore e più duratura intesa sessuale.
Per farlo si basano sul collegamento tra il DNA e il fenomeno dell’attrazione: statisticamente, coppie durature e felici hanno DNA diverso tra loro. Inoltre - sempre secondo queste agenzie, c’è anche una maggiore probabilità di concepire figli sani, anche se lo scopo non ha nulla a che vedere con la riproduzione, tanto che ScientificMatch ha assortito anche coppie omosessuali.

QUESTIONE DI PUZZA
La sequenza di geni coinvolta è quella dell'HLA, legata all'emissione degli ormoni che determinano l'odore di una persona. Poco romantico? Può darsi: ma gli scienziati sostengono che odori e geni influenzino il risultato di un appuntamento galante più di un tramonto sulla spiaggia o una frase poetica detta al momento giusto.

LA RICERCA DELL'AMORE PUZZA!
Una serie di esperimenti sui topi ha rilevato che l’attenzione delle topoline cade sui compagni con DNA differente dal proprio, e che, probabilmente, l'odore è l’indicatore che permette di evitare accoppiamenti all'interno di ceppi genetici troppo simili.
Nel 1995 Claus Wedekind, dell'Università di Berna, ha ipotizzato che lo stesso meccanismo potesse valere anche per noi e ha dato il via alle ricerche sugli esseri umani, coinvolgendo 28 volontari in un esperimento "puzzolente": gli uomini indossavano per 2 giorni la stessa maglietta (senza deodorante!) e poi le donne, annusandola, ne classificavano l'odore a seconda del gradimento. Una successiva analisi dei loro DNA ha suggerito che potremmo funzionare proprio come i topi: l’odore di una persona risulta più attraente se i gruppi HLA sono diversi, e viceversa qualcuno con HLA simile al nostro ci fa strocere il naso.

SO QUEL CHE FARAI
Da allora i genetisti hanno continuato a studiare questa corrispondenza: ad esempio, nel 2005 il Politecnico dell'Università Federale di Paranà, Brasile, ha raccolto gli odori di 58 studenti tramite campioni di sudore e urina, da annusare e classificare. Anche in questo caso, più il DNA tra le "cavie" era simile, meno l'odore risultava attraente, e si è scoperto che questa correlazione è più forte nel caso delle scelte femminili (agli uomini l'odore delle donne piace indiscriminatamente!).
Ma anche se l’odore è importante nella scelta di un partner, il confronto tra il DNA di due innamorati basta davvero a prevedere il comportamento della coppia? È quello che si sono chiesti i ricercatori dell’Università del New Mexico: nel 2006 hanno studiato numerose coppie di sposi e fidanzati negli USA e hanno scoperto che, statisticamente, in presenza di HLA diverso, la vita sessuale è giudicata soddisfacente da entrambi i partner. Per contro, l'attrazione della donna nei confronti del compagno diminuisce nelle coppie con HLA simile, aumentando anche il numero dei tradimenti. Wedekind quindi aveva ragione: c’è una relazione strettissima tra dna, odori e attrazione sessuale. La scelta del partner ha anche una base genetica.

NON SOLO QUESTIONE DI CHIMICA
Gli scienziati sanno, però, che non sono solo gli odori a determinare la scelta di un partner: la prima cosa che ci colpisce negli altri è l'aspetto fisico, in particolare la fisionomia del viso, che in parte è influenzata dagli stessi geni HLA.
Nel 2008 alcuni ricercatori della Charles University di Praga hanno rilevato che, contrariamente a quanto avviene per gli odori, i volontari tendevano a preferire volti di persone con HLA più simile al loro. La loro ipotesi è che i meccanismi di gradimento degli odori (differenza di HLA) e gradimento delle fisionomie (somiglianza di HLA) concorrano per ottenere il livello ottimale di compatibilità genetica, ma l'esperimento ha insinuato un dubbio che è stato ulteriormente sottolineato dalla Università di
Oxford: mentre la relazione tra differenza di DNA e scelta del compagno è stata riscontrata in Europa e nelle Americhe, uno studio condotto sulle coppie in Africa non ha prodotto risultati significativi. Il motivo? Non è ancora stato chiarito.

LUI È QUELLO GIUSTO! O FORSE LUI... O ANCHE LUI...
Anche accettando l'affidabilità di questi test, non esiste un'unica "anima gemella genetica" per ciascuno: c’è invece un numero consistente di individui il cui DNA è compatibile al 100% con il tuo (il che è sicuramente una buona notizia).
Non bisogna poi dimenticare che anche esperienze personali, istruzione e contesto sociale sono fattori determinanti nella buona riuscita di una relazione. Sia GeneParter che ScientificMatch sottopongono i loro utenti a numerosi test per determinare quegli aspetti della personalità che non possono essere accertati da un’analisi genetica.
La maggior parte delle volte i loro test confermano le conclusioni tratte dal sequenziamento del DNA. Qualche eccezione c'è sempre, però: ad esempio, GenePartner ha analizzato i geni di una coppia di sposi perfettamente felici, la cui comune passione per la bicicletta li aveva uniti fin dai primi incontri, anche se a detta dei loro geni non sarebbero fatti per stare insieme.
Come dire che la scienza ci può offrire delle scorciatoie, ma l'amore, alla fine, è imprevedibile.

19 marzo 2009
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