Alcuni spermatozoi raggiungono la meta con uno sprint degno del migliore Michael Phelps, altri hanno la stessa rapidità di un nuotatore ultraottantenne. Ma cosa determina la velocità - e quindi il successo riproduttivo - delle cellule sessuali maschili? Secondo uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B, l'abilità nel comprimere il proprio DNA nella testa, la parte contenente il nucleo cellulare con i cromosomi.
Una perfetta "piegatura"
Gli spermatozoi che esprimono minori quantità di un gene chiamato protamina 2 rispetto a un gene detto protamina 1 sembrerebbero capaci di ripiegare più accuratamente i lunghi filamenti di DNA all'interno del nucleo, creando un "pacchetto" cromosomico più compatto: le loro teste risultano quindi più affusolate e più idrodinamiche.
Questa proprietà determinata geneticamente ha importanti conseguenze al momento dell'accoppiamento, secondo lo studio effettuato, al momento, sui topi. I maschi più promiscui producono minori quantità di protamina 2 rispetto alla protamina 1: i loro spermatozoi sono, di conseguenza, più veloci.
E poiché questi roditori si accoppiano con le femmine in veloce sequenza, gli esemplari che hanno spermatozoi più lesti sono quelli che si garantiscono il maggiore successo riproduttivo. Capire che cosa si nasconde dietro alle eccezionali doti natatorie delle cellule sessuali dei maschi più promiscui potrebbe gettare nuova luce sui problemi legati all'infertilità maschile.
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