Sessualità

Fate sesso e sarete più sicuri

Fare l'amore placa l'ansia e mette in funzione ormoni deputati al self control. Ottimo idea prima di parlare in pubblico. Ma attenzione, funziona soprattutto per i rapporti completi e meno con il sesso orale.

Che il sesso fosse piacevole e facesse bene, era già notorio. Uno psicologo inglese tuttavia ha voluto dimostrare scientificamente i benefici psicofisici della penetrazione: fare l'amore prima di tenere un discorso pubblico è il modo migliore per acquistare sicurezza, sconfiggere l'ansia e mantenere la giusta concentrazione di fronte alla platea. Stuart Brody, uno psicologo dell'Università di Paisley (Scozia), ha preso a campione 24 donne e 22 uomini a cui era stato chiesto di tenere per due settimane un diario dei loro momenti d'intimità indicandone tempi, luoghi e soprattutto tipologia di attività sessuale svolta.

Prima il piacere poi il dovere
Dopo i quindici giorni in cui - chi più chi meno - si sono divertiti come meglio credevano, i 46 esaminati sono stati invitati a cimentarsi in prove impegnative per la mente e, di conseguenza, anche per il fisico. In particolare la ricerca ha dimostrato come i soggetti che avevano avuto un maggior numero di incontri sessuali “completi” erano in grado non tanto di eseguire i compiti assegnati nel modo migliore, quanto di reagire con meno ansia allo stress della prova.

Bocciati agli "orali"
I soggetti che dichiaravano di avere avuto solo rapporti sessuali completi, al momento della prova stressante - un discorso pubblico o un test di aritmetica da risolvere ad alta voce - registravano minori sbalzi di pressione sanguigna rispetto alle persone che invece si erano fermate ai rapporti orali o alla masturbazione (di coppia). Le peggiori performance in fatto di stress sono state quelle degli astinenti.
Ma perché il sesso penetrativo ha questi vantaggi? Non è ancora chiaro; forse - suppone Brody - tutto dipende dalla stimolazione di alcuni nervi posti nella vagina e dall'effetto calmante dell'ossitocina, un ormone che viene rilasciato soprattutto durante la penetrazione.

30 gennaio 2006
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