Si chiama Ed Lake, ha 66 anni e ha alle spalle una carriera di meteorologo, durante la quale ha imparato a scrutare i movimenti del cielo… Oggi ha cambiato lavoro, ma le doti di osservatore gli sono probabilmente tornate utili: Lake si definisce infatti “Fake detective”, vale a dire un investigatore del falso.
Il paladino delle dive. La sua attività consiste nel monitorare Internet e i tanti newsgroup dedicati alle celebrità del momento, i quali diffondono foto delle stesse... senza veli.
Le immagini sono spesso false, veri e propri fotomontaggi ottenuti collegando corpi nudi e anonimi a visi affascinanti e inesorabilmente noti. È nata infatti una corrente di hacker che non si diverte a bucare sistemi o reti aziendali, ma a falsificare foto.
Artisti o mercanti di falsi? Si definiscono artisti post-moderni e la loro arte consisterebbe proprio nel creare fotomontaggi ad hoc con l'obiettivo di fare scandalo e di montare casi di donne famose pescate in topless o in atteggiamento compromettente.Alcuni maghi del fotoritocco hanno persino provato a guadagnare da questa insolita passione. Esistono siti a pagamento dove è possibile vedere le dive contraffatte in "piena azione", come vere pornostar. Naturalmente tutto dichiaratamente falso.
Paladino delle più deboli. Il motto del Fake detective è: “Proteggere le innocenti, difendere la verità e lavare le macchie dalla reputazione di belle signorine in pericolo”. Come si evince dal motto, le clienti preferite sono donne: tra le celebrità più contraffatte Lake elenca Britney Spears, Sandra Bullock e Jennifer Aniston. E il suo sito conta centinaia di casi risolti...
Quando il ritocco conviene. La manipolazione digitale non serve però solo a compromettere la reputazione delle star: addirittura può servire a migliorarla. Sulle copertine patinate delle riviste di moda o sui calendari pubblicitari, modelle e attrici appaiono come figure angeliche ed eteree senza difetto. Il modello di bellezza è sempre più lontano dalla realtà, ma alla domanda “È tutto merito di madre natura?”, spuntano i nomi dei più famosi programmi per il fotoritocco digitale: Adobe Photoshop, Macromedia FireWorks, Jasc PaintShop Pro. Pare proprio che, dove non basta il trucco professionale, arrivi la manipolazione dell'immagine che snellisce e abbellisce. C'è chi sostiene d'altronde che la fotografia di moda e pubblicitaria sia deputata a regalare sogni. Chi compra i calendari o vede la pubblicità di un cosmetico, non vuole avere uno specchio della realtà, ma vuole comprare un sogno e un desiderio di perfezione...
(Notizia aggiornata al 14 novembre 2003)