A scuola le nuove tecnologie sono solo una perdita di tempo o sono utili per apprendere le lezioni? La notizia arriva dagli Usa: mentre alcune prestigiose Univeristà intendono vietare agli studenti di portarsi il notebook in classe per ritornare al vecchio blocco degli appunti, le scuole primarie e secondarie incentivano gli studenti ad utilizzare i telefonini per fini didattici.
“Più bravi negli esami quelli che studiano via sms”
Poesie via SMS - Secondo quanto riporta America On Line, alcune scuole primarie e secondarie degli Usa hanno optato per questa scelta educativa e stanno raccogliendo ottimi risultati. Ad esempio nella Chester Middle School hanno lasciato scegliere agli studenti se studiare sul testo cartaceo o se scegliere le lezioni via sms. Chi aveva scelto i messaggini ha poi passato l'80% dell'esame finale, contro il 40% delle risposte esatte di chi aveva scelto il metodo classico.
Partecipare è importante - Il risultato è dovuto alla familiarità che le nuove generazioni hanno con il cellulare: una dimestichezza che è in grado di generare una partecipazione attiva e spontanea. Altre scuole hanno sperimentato con successo l'uso dei messaggini in classe per assegnare compiti, rispondere a quesiti e sondaggi online, segnalare interrogazioni, compiti e comunicazioni didattiche.
E da noi? - Anche in Italia esistono alcuni esperimenti del genere, ma l'uso del cellulare come strumento educativo in classe è ancora in alto mare: ogni istituto detta le regole circa l'utilizzo o meno del telefonino a scuola. E spesso è totalmente vietato. Anche se, tra i primi a suonare, c'è anche quello dell'insegnante.