I ricercatori dell’Università del Michigan hanno annunciato oggi che hanno creato il primo prototipo di computer millimetrico ad uso medico, che è grande come la punta di una matita.
“Sarà un aiuto per chi è affetto dal glaucoma: si impianta nell’occhio e controlla la pressione”
Per scopi sanitari - Si tratta di un minuscolo computer, che è in grado di contenere i dati di un’intera settimana: il suo nome è Phoenix chip computer e potrebbe venir usato, una volta impiantato nell’occhio umano, per monitorare le informazioni relative alla pressione dell’occhio nelle persone affette da glaucoma. Le dimensioni sono lillipuziane: poco più di un millimetro cubico.
Minuscolo ma completo - Secondo gli inventori si tratta del "primo vero computing system in scala millimetrica” come ha affermato Dennis Sylvester, un professore dell’università che ha partecipato come ricercatore al progetto. Il computer infatti è costituito da: un ultra-sottile microprocessore a bassao consumo energetico, un sensore per la pressione, una memoria, una batteria sottile come un foglio, una minuscola cella solare e una radio wireless, con tanto di antenna, che trasmette i dati a un’unità che è esterna all’occhio del paziente.
Piccolo e innovativo - Il chip utilizzato “accende” il computer ogni 15 minuti per prendere la lettura della pressione oculare, il resto del tempo rimane in “sleep mode”, così da avere un consumo energetico praticamente nullo: 5.3 nanowatts, quando è acceso. Questa soluzione ha anche potuto far utilizzare ai ricercatori un interessante mini-impianto fotovoltaico, che necessita di appena 10 ore di luce artificiale o di 1,5 ore di luce solare, per ricaricare completamente la minuscola batteria.