Donne di tutto il mondo, se siete stufe di sentirvi dire che siete meno portate degli uomini per la matematica e per le discipline scientifiche leggete con attenzione questa notizia e fatela leggere a tutti i vostri amici uomini.
Due psicologi dell’Università di Vancouver, in Canada, hanno recentemente concluso uno studio secondo il quale l’inferiorità femminile nelle materie scientifico-tecniche e altri simili stereotipi, pur essendo privi di qualsiasi fondamento, possono influenzare a livello inconscio le performance del gentil sesso in questi ambiti della conoscenza.
Steve Heine e Ilan Dar-Nimrod hanno suddiviso 120 donne ventenni in 4 gruppi. A ciascun gruppo è stato somministrato un test composto da due prove di matematica separate da un esercizio di comprensione di un testo. Lo scritto assegnato al primo gruppo trattava di presunte differenze genetiche tra uomini e donne che portano queste ultime a essere meno brillanti dei primi nelle materie scientifiche, mentre agli altri gruppi sono state proposte letture dal contenuto più neutro.
Le ragazze del primo gruppo sono state quelle che in assoluto hanno avuto i peggiori risultati nelle prove di matematica, mentre quelle che hanno avuto i risultati migliori avevano letto un testo che sottolineava l’inesistenza di differenze tra uomini e donne.
Secondo i ricercatori gli stereotipi sono quindi veramente in grado di modificare comportamenti e schemi d’apprendimento e per questo vanno combattuti, soprattutto in ambiente scolastico e universitario.
Le ragazze però ora non hanno più scuse per “sbolognare” ai compagni i compiti di matematica o ai colleghi quei noiosissimi controlli sui conti aziendali…