Scuola e Università

Che cosa si insegna nell'università segreta di Apple?

A Cupertino c'è un "campus fantasma" in cui si formano le menti per tenere alta la magia dell'azienda e saper fare scelte geniali.

A Cupertino, in California, dove ha sede la Apple, esiste una sorta di università segreta che ha lo scopo di "mantenere la magia" di Apple e formare menti che sappiano guardare in là (e in dfinitiva tenere alta la leadership nel mondo hi tech e, di conseguenza, i profitti).

La Apple University è avvolta nel mistero come la sede dei Men in Black, a tal punto che nessuno a Cupertino ha mai voluto commentarne l'esistenza. Che cosa c'è di vero?

LA VERA EREDITà. Il progetto è nato nel 2008, poco prima che Steve Jobs subisse il trapianto di fegato e incominciasse il calvario che lo portò alla scomparsa nell'ottobre 2011.

Jobs, il cui motto “siate affamati siate folli” è penetrato nella cultura popolare, aveva una storia personale irripetibile, in cui per esempio gli studi di calligrafia lo hanno aiutato a definire lo stile di Apple più che i corsi di design.

Il fondatore della Mela ben conosceva i problemi legati alla sua successione e arrivò alla conclusione che il modo migliore per mantenere alto il livello di innovazione in Apple fosse quello di plasmarsi i cervelli più brillanti in casa. Così nacque questo "ateneo fantasma", allo scopo di formare i migliori dirigenti secondo la cultura melacentrica.

Joel Podolny, rettore segreto dell'Università segreta di Apple. © Apple

L'APPROCCIO. Poco si sa e niente di ufficiale, tuttavia ogni tanto qualche fonte anonima iscritta all'ateneo si lascia andare a racconti che possono aiutare a disegnare un piccolo quadro. Si sa, qui in modo certo, che la Apple University è guidata da Joel Podolny, già alla Business School di Yale, a Harvard e a Princeton. Pare che Podolny stesso consideri la scuola di Cupertino di un livello addirittura superiore rispetto a quelle in cui ha insegnato.


Di fatto non esiste un vero programma accademico, si tratta più di una continua ricerca degli elementi che determinano il successo. I docenti sono fra i migliori in circolazione in Usa e si parla naturalmente di una estrema cura nei dettagli dal punto di vista della profondità dell'insegnamento.

CHI PARTECIPA. Il meccanismo ricorda un po' quello delle società segrete delle università e della massoneria, fondate sulla selezione. Podolny invita personalmente dipendenti dal grado di direttore in su; dopo la prima sessione di incontri, il manager può essere invitato ad altre solo se riesce a salire nel ranking gerarchico all'interno dell'azienda. Partecipano 15-20 persone a sessione, che durano due o tre giorni e si svolgono in una non meglio identificata area del campus Apple. In questo - senza voler togliere nulla all'aurea di università - assomigliano ai corsi di aggiornamento che vengono proposti ai manager di tutte le più grandi aziende in tutto il mondo.

Ma nella sostanza, dicono quelli che ci sono stati, sono ben diversi.

LE MATERIE. La base è la storia di Apple (dentro Apple c'è un gruppo che si occupa di... capire Apple), sia per tramandare la cultura aziendale sia per fare proprie le regole del successo di un prodotto, o fare le scelte giuste quando si tratta di portare l'azienda verso nuovi lidi.

Poi si approfondisce l'importanza della specializzazione, per evitare sovrapposizioni e conflitti tra manager, ma anche per sapere tenere dritta la bara dell'innovazione nel proprio campo.

Il rendering del nuovo campus di Apple ancora in costruzione (verrà inaugurato probabilmente a fine 2016, ecco lo stato di avanzamento lavori visto con un drone

Si esaminano anche i casi di successo di altre compagnie, con approccio "laterale": si possono imparare cose sul design studiando il Central Park di New York. E si possono imparare molte cose più dai fallimenti aziendali che dai successi.

Questa alta scuola di formazione sta dando i suoi frutti? Dal punto di vista economico senza dubbio: nell'ultimo trimestre Apple ha registrato profitti che hanno stabilito il record della storia dell'industria. Quanto alla carica innovativa, una valutazione potremo anche farla a breve, con l'arrivo dell'attesissimo Apple Watch.

10 febbraio 2015 Martino De Mori
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Settant’anni fa agli italiani arrivò un regalo inaspettato: la televisione. Quell’apparecchio – che pochi potevano comprare e quindi si vedeva tutti insieme – portò con sè altri doni: una lingua in comune, l’intrattenimento garantito, le informazioni da tutto il mondo. Una vera rivoluzione culturale e sociale di cui la Rai fu indiscussa protagonista. E ancora: i primi passi della Nato; i gemelli nel mito e nella società; la vita travagliata, e la morte misteriosa, di Andrea Palladio; quando, come e perché è nato il razzismo; la routine di bellezza delle antiche romane.

ABBONATI A 29,90€

I gemelli digitali della Terra serviranno a simularne il futuro indicando gli interventi più adatti per prevenirne i rischi ambientali. E ancora, le due facce dell’aggressività nella storia dell’evoluzione umana; com’è la vita di una persona che soffre di balbuzie; tutti gli strumenti che usiamo per ascoltare le invisibili onde gravitazionali che vengono dall’alba dell’universo; le pillole intelligenti" che dispensano farmaci e monitorano la salute del corpo.

ABBONATI A 31,90€
Follow us