Non ridiamo solo quando qualcosa ci diverte, ma anche quando ci sentiamo a disagio, soprattutto in presenza di altre persone a cui vogliamo nascondere le nostre reali emozioni. È un meccanismo naturale di autodifesa, che tuttavia non è sempre efficace. Per dimostrarlo, lo psicologo Matthew Ansfield ha proposto a 160 tra uomini e donne la visione di una serie di filmati dal contenuto divertente, neutro o sconvolgente, e ne ha videoregistrato le reazioni. In alcuni casi i partecipanti erano soli, in altri assistevano alla proiezione in compagnia. Ebbene, lo psicologo ha scoperto che più il contenuto del filmato era sconvolgente più gli intervistati erano portati a ridere per nascondere il disagio, e quando non erano soli ridevano ancora di più, per dimostrare ai compagni di essere in grado tenere sotto controllo le emozioni negative. Ansfield ha però poi chiesto ai partecipanti di identificare nel proprio gruppo i compagni meno gradevoli, e la maggior parte ha indicato coloro che ridevano di più, rivelando un'istintiva capacità a scoprire l'imbroglio.