Cosa volete sognare stanotte? Una rilassante passeggiata nel bosco? Una bagno nelle acque della vostra isola preferita? O qualcosa di più arenalinico? Per esempio la rocambolesca fuga da un misterioso aggressore o un lancio in caduta libera da un elicottero... (Perchè sognamo? Cosa sono i sogni? Scoprilo qui)
Sogni a portata di touch
È ciò che promette Dream:on, una applicazione per smartphone recentemente pubblicata e che, secondo i suoi ideatori, sarebbe in grado di influenzare la fase REM del sonno di chi la utilizza, aiutandolo a sognare ciò che preferisce. (Tutti i segreti e le curiosità sul sonno in questo multimedia)
Sviluppata da Richard Wiseman, psicologo dell'Università di Hertfordshire, funziona in modo piuttosto semplice. Dopo averla installata si sceglie il proprio tipo di sogno — al momento ne sono disponibili una ventina al costo di € 0,79 l'uno — e si appoggia il telefonino in un angolo del letto, vicino alla propria testa. Da quel momento l'applicazione inizierà a monitorare il sonno dell'utilizzatore attraverso i sensori di movimento dello smartphone: quando rileverà l'inizio della fase REM, farà partire un file audio associato al sogno scelto. E proprio questa combinazione di suoni dovrebbe stimolare il cervello del dormiente a produrre un sogno della tipologia richiesta.
Da Obama alle piramidi
Ma funziona davvero? Per ora è difficile dirlo. Dream:on è anche un progetto di scienza distribuita su base volontaria e lo stesso Wiseman invita chi la utilizzerà a scrivere una breve recensione dei sogni fatti e se erano in linea con le aspettative. Tutte le informazioni confluiranno in un database che verrà utilizzato dai ricercatori per approfondire la loro conoscenza sul sonno e sui sogni.
E per aumentare le probabilità di ricordare ciò che si è sognato, Dream:On sveglierà l'interessato non appena si accorgerà, sempre tramite i sensori di movimento, che il sogno è finito. I dormiglioni sono quindi avvisati...
«Abbiamo creato un modo nuovo di fare scienza» ha dichiatato Wiseman qualche giorno fa durante la presentazione del suo progetto al Festival della Scienza di Edinburgo. «Sappiamo molto poco dei sogni e questa app potrebbe essere la chiave per aiutarci a capire come sognamo e come tenerne traccia.»
E mentre in molti si domandano l'effettiva utilità di una applicazione di questo tipo, Wiseman e il suo staff promettono sogni per tutti i gusti: prossimamente nel DreamStore si potranno acquistare anche momenti onirici in compagnia dei VIPs ed esperienze cerebrali che difficilmente potremo vivere realmente.
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