Non riuscite a concentrarvi? Il vostro "filtro delle informazioni irrilevanti" potrebbe non funzionare bene. Lo hanno scoperto i ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma (Svezia) localizzando l'area del cervello capace di bloccare le informazioni che ci distraggono. Per osservarne il funzionamento Torkel Klingberg e Fiona McNab hanno sottoposto a risonanza magnetica 25 volontari sani mentre, impegnati in compiti che richiedevano una certa attenzione, venivano distratti da stimoli esterni. Le persone più abili a non lasciarsi confondere erano quelle che mostravano una più intensa attività nel globo pallido, l'area del cervello definita anche "memoria di lavoro", quella cioè che usiamo per tenere a mente per tempi brevi i dati necessari all'attività che stiamo portando avanti, filtrando tutto ciò che al momento non ci serve. Secondo i ricercatori, lo studio permetterà forse di ideare migliori cure per le persone affette da
ADHD, ovvero Attention Deficit Hyperactivity Disorder (in italiano, "disturbo da deficit di attenzione con iperattività": vedi "ADHD: realtà clinica o malattia fantasma?").