Le vostre dormite sono popolate di figuracce plateali ed esami di maturità? Forse sono troppo lunghe: riposare meno di 9 ore per notte potrebbe servire a ridurre gli incubi. Lo suggerisce uno studio dell'Università di Oxford, una delle ricerche più complete in tema di brutti sogni compiuta sulla popolazione generale (di solito, le indagini sul tema si concentrano su chi soffre di disturbo post-traumatico da stress, una condizione che facilita gli incubi).
quel che resta del giorno. Gli scienziati hanno reclutato 846 persone per un test online organizzato per valutare numero e severità degli incubi, tendenza a preoccuparsi, traumi recenti subiti, stile di vita e consumo di alcol di ciascuno. Non sorprendentemente, si è visto che chi ha la tendenza a preoccuparsi per il futuro è anche più spesso tormentato dagli incubi (per giunta dai peggiori). In pratica, la conferma del fatto che i sogni catturano gli irrisolti giornalieri, specie se ci si pensa prima di coricarsi.
Circolo vizioso. Alcol e attività fisica non sono parsi associati alla frequenza di incubi notturni, mentre un altro parametro è invece emerso: le dormite più lunghe sembrano anche le più funestate da brutti sogni.
Due le possibili spiegazioni: dormire più di 9 ore potrebbe aumentare la durata del sonno REM, la fase caratterizzata da rapido movimento oculare e irregolarità cardiaca e respiratoria, nella quale gli incubi sono più frequenti. Oppure, può essere che chi è preoccupato abbia anche il sonno più disturbato, cosa che a sua volta alimenta l'ansia e provoca più debito di sonno durante la settimana - da qui la necessità di dormire più a lungo.