Chi nasce timido lo rimarrà per sempre. Sembra questo il risultato di una ricerca, pubblicata su Science ed effettuata da alcuni neurofisiologi statunitensi, che hanno sottoposto allo studio 22 adulti che Jerome Kagan, professore di psicologia presso l'università di Harvard, aveva seguito fin da quando erano bambini.
amigdala. Classificati come timidi o coraggiosi al tempo, i soggetti sono stati sottoposti dopo anni a risonanza magnetica funzionale (RMF) per monitorare il funzionamento dell'amigdala, una piccola ma fondamentale area del cervello implicata nella “gestione” delle emozioni e della memoria.
Ai soggetti sono mostrate facce note e sconosciute, ed è stata monitorata l'attività dell'amigdala. Anche se qualche segno di attività dell'amigdala quando vede facce nuove è normale, i soggetti che erano stati classificati come inibiti o timidi quando erano piccoli mostravano una risposta molto più grande quando vedevano facce nuove.
carattere. Le conclusioni dei ricercatori, quindi, sono nella direzione di confermare quanto importante siano, nella costruzione di un carattere adulto, i comportamenti e i “temperamenti” di un bambino, e specialmente le risposte dell'amigdala alle situazioni nuove.