Il successo al box office del nuovo film d'animazione della Disney, Gli Incredibili 2, lo conferma: i supereroi dei fumetti e del cinema sono sempre i più amati dai bambini (e non solo). Il motivo? Secondo diversi studi, i bambini molto piccoli sono in grado di fare ragionamenti e, soprattutto, di distinguere il bene dal male, o almeno di capire chi protegge gli altri e chi, invece, non lo fa. Sarebbe dunque questo innato senso di giustizia, il motivo per il quale i bambini sono naturalmente attratti dai supereroi.


Test d'azione. Lo afferma uno studio dell’Università di Kyoto nel quale i ricercatori hanno messo sotto esame 132 bimbi, di sei e dieci mesi, procedendo con dei test mirati. Ai piccoli sono stati mostrati dei cartoni animati molto stilizzati. I personaggi erano raffigurati con fattezze geometriche e l’azione si svolgeva così: un soggetto inseguiva e urtava un secondo soggetto, mentre un terzo osservava e a volte interveniva, altre volte invece si dava alla fuga.
Aiutare i più deboli. Le stesse scene sono state poi ripetute con attori in situazioni reali. Risultato? I bambini non hanno dato adito a equivoci né hanno mostrato incertezze: la loro preferenza ricadeva sul personaggio che interveniva in favore del danneggiato. L’unica differenza è che a sei mesi i bimbi non distinguevano tra un aiuto volontario e uno accidentale, mentre a dieci mesi mostravano di saper fare anche questa distinzione. Insomma, già in età precoce, preferiamo le figure che proteggono i deboli e, non a caso, anche i pupazzi dei supereroi sono fra i giocattoli preferiti dai maschietti. Ed ecco, forse, perché li amiamo anche quando tanto piccoli non siamo più.