Ci sono persone che cercano di allacciarsi la camicia con una mano, mentre l’altra slaccia i bottoni. O il cui arto a volte cerca di... strangolarle. Colpa della sindrome da arto alieno o da mano aliena, in cui la mano sembra agire di testa propria.
fuori controllo. Il disturbo può riguardare anche le gambe: alcuni pazienti camminano in circolo perché l’arto non vuole stare fermo. La causa? Può verificarsi in seguito a danni - per operazioni, tumori, ictus - al lobo frontale, importante per il controllo dei movimenti, o al corpo calloso, che collega gli emisferi cerebrali.
E questa mano, di chi è? Specifici danni neurologici possono anche spingerci a credere che il nostro braccio non appartenga a noi, ma a un altro, anche se vediamo che è attaccato al nostro corpo. Questo disturbo si chiama somatoparafrenia: si pensa sia dovuto a danni alle regioni posteriori della corteccia. L’arto "ripudiato" risulta talmente estraneo da non temere la minaccia del dolore.
«Alcuni pazienti diventano addirittura aggressivi e tentano di picchiarlo o di liberarsene» spiega Costanza Papagno, docente di Psicologia fisiologica all’Università di Milano-Bicocca. «Questi disturbi ci hanno insegnato che nel cervello esiste uno schema corporeo, ovvero una rappresentazione mentale del nostro corpo».