A chi non è capitato di sognare ad occhi aperti? Magari pensando al proprio film preferito o all’ultimo viaggio all’estero, mentre si è alla guida. Gli scienziati si sono sempre chiesti cos’è che ci fa viaggiare con la mente, quasi dimenticandoci di quello che stiamo facendo in quel preciso momento. Ma ora alcuni ricercatori americani sembrano avere la risposta.
È stata scoperta, infatti, un’area del cervello che si attiva quando la nostra mente non è impegnata, dando vita a pensieri spontanei. Cosa che accade con più facilità quando una persona si sta dedicando a lavori ripetitivi o che già conosce molto bene. Questa sarebbe una sorta di condizione base del cervello, che interviene in modo automatico. Secondo gli scienziati si tratta di una funzione molto importante, perché consente al cervello di provare esperienze emotive molto coinvolgenti e non rimanere inerte troppo a lungo.
«È come se capisse che l’attenzione sta calando – ha dichiarato Malia Mason, coordinatrice del progetto – e quindi si impegna a pensare ad altro, magari portando l’attenzione ai nostri problemi o anticipando cose che dobbiamo fare più avanti».