L'estratto conto della carta di credito? No, c'è un modo più sicuro e scientifico per capire se si ha la dipendenza da shopping: il test di Bergen. Lo hanno messo a punto gli psicologi dell'omonima università, in Svezia: è un semplice test di sette domande, che dovrebbe essere in grado di determinare se il nostro modo di spendere i soldi sia in realtà una dipendenza in piena regola, che potrebbe richiedere l'intervento di uno psicologo, come si legge su Frontiers in Psychology.
I segni di dipendenza includono per esempio l'arrivare in ritardo a un appuntamento per essere rimasti bloccati nei negozi o semplicemente acquistare qualcosa per migliorare il nostro stato d'animo (cosa, ammettiamolo, abbastanza diffusa).
Secondo la dottoressa Cecilie Schou Andreassen, altre abitudini rivelatrici includerebbero il senso di frustrazione quando ci viene impedito di fare shopping o il non riuscire a limitare le spese.
«Le nuove tecnologie hanno reso lo shopping estremamente accessibile e conveniente, con la possibilità di esasperare le tendenze di shopping compulsivo in atto - anche grazie a fattori come i social media, carte di credito e il marketing avanzato» spiega Andreassen, che con un gruppo di ricercatori dell'Università di Bergen (UIB), hanno sviluppato un nuovo metodo chiamato Bergen Shopping Addiction Scale per misurare la dipendenza da shopping sulla base di elementi utilizzati nella diagnosi di altri comportamenti di dipendenza. È la prima volta che il metodo viene applicato allo shopping. «La dipendenza si verifica più regolarmente tra certi gruppi demografici. È più diffusa tra le donne, e di solito inizia tra la tarda adolescenza e l'età adulta, e sembra diminuire con l'età».
Estroversi a rischio. Non solo. La dipendenza da shopping sarebbe legata ad alcuni tratti specifici della personalità. «La nostra ricerca indica che le persone che nei test risultato particolarmente estroverse e nevrotiche sono più a rischio di sviluppare la dipendenza da shopping. Gli estroversi, tipicamente sono socievoli e cercatori di sensazioni: lo shopping potrebbero voler esprimere la propria individualità o migliorare il loro status sociale e l'attrattiva personale», dice Andreassen.
Le persone nevrotiche, che «in genere sono ansiose, depressive, e ben consapevoli - prosegue Andreassen - possono invece utilizzare lo shopping come un mezzo per ridurre le loro emozioni negative».
La Bergen Shopping Addiction Scale utilizza sette segni per identificare la dipendenza da shopping. È un test facile. Basta rispondere alle 7 domande che seguono, mostrando il nostro accordo o disaccordo, per gradi: completamente in disaccordo; in disaccordo; né in disaccordo né d'accordo; d'accordo; completamente d'accordo.
Ecco le domande e… come interpretare i risultati.
1. Pensate allo shopping (o all'acquisto di oggetti) tutto il tempo?
2. Fate acquisti al fine di cambiare il vostro umore?
3. Fate così tanti acquisti che questo finisce per influire negativamente sui vostri doveri quotidiani (ad esempio, la scuola e il lavoro)?
4. Sentite il bisogno di comprare sempre di più per ottenere la stessa soddisfazione di prima?
5. Avete deciso di comprare meno, ma non siete stati in grado di farlo?
6. Vi sentite male male se per qualche motivo vi viene impedito di fare shopping?
7. Fare tanti acquisti ha finito per comprometere il vostro benessere?
Risultati
Secondo i ricercatori, se avete risposto "d'accordo" o "completamente d'accordo" ad almeno quattro delle sette affermazioni, potreste avere una dipendenza da shopping.