Gli attacchi di panico potrebbero avere cause organiche: dall'America la scoperta di una molecola mancante nei circuiti cerebrali
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L’ansia è un fenomeno emotivo universale e rappresenta una componente normale della vita. Per almeno 5 milioni di italiani, tuttavia, il fenomeno assume una forza patologica tale da diventare un vero e proprio disturbo d’ansia. |
Quali sono le cause degli attacchi di panico? Perché alcuni sono più predisposti all'ansia? Un nuovo studio ha svelato alcuni meccanismi molecolari di questi due disturbi. Il cervello di chi soffre di attacchi di panico sarebbe privo di un recettore neurochimico chiave. Sottoponendo un gruppo di pazienti a un'ecografia cerebrale, è emerso che in tre strutture situate al centro del cervello, il recettore 5HT1A è ridotto di circa un terzo. Si tratta del primo studio che identifica un deficit di questo recettore nei soggetti affetti da attacchi di panico; anomalie simili, ma meno rilevanti, erano già state trovate nei pazienti colpiti da depressione.
Segnale dello stress. Alexander Neumeister, a capo della ricerca, ha utilizzato la PET (tomografia a emissione di positroni) per visualizzare il cervello di 16 pazienti affetti da attacchi di panico, non sottoposti ad alcun trattamento farmaceutico. I recettori sono stati localizzati e localizzati grazie a una sostanza radioattiva capace di legarsi a loro, come una bandierina di avvistamento.
La mancanza del recettore potrà essere utilizzato come campanello d'allarme in quelle famiglie dove si sono già verificati casi di attacchi d'ansia.
Esperimenti animali hanno anche mostrato che questo recettore non solo risponde alla serotonina, ma è anche molto sensibile agli ormoni dello stress, tra cui il cortisolo. È per questo motivo che il recettore 5HT1A potrebbe fungere da segnale dello stress in generale.
(Notizia aggiornata al 3 febbraio 2004)