Se frequentate i social potreste esservi già imbattuti in questa illusione ottica nuova di zecca: l'ha scoperta Kohske Takahashi, uno psicologo della Chukyo University (in Giappone), che l'ha descritta a novembre sulla rivista scientifica i-Perception.
Che cosa vedi? Come potete vedere, il riquadro è attraversato da coppie di linee ondulate suddivise in segmenti chiari o scuri, e disposte su uno sfondo bianco, grigio o nero. Potrebbe sembrarvi che alcune siano più sinuose, con un andamento curvilineo, e che altre siano invece più appuntite e a zigzag (soprattutto quelle su sfondo grigio). In realtà, anche se non lo diremmo mai, sono tutte curve.
Spigoli inesistenti. Nell'articolo scientifico, Takahashi spiega il principio su cui si basa l'illusione, chiamata della curvature blindness ("cecità alla curvatura"). Le linee che sembrano appuntite e a zigzag sono quelle in cui il cambio di colore avviene in corrispondenza del picco superiore o di quello inferiore, sulla punta o nell'avvallamento. L'improvviso cambio di colore tra tratto grigio chiaro e grigio scuro fa percepire l'illusione di un angolo appuntito. Lo sfondo più o meno scuro non fa che accentuare la curiosa percezione.
Siamo fatti così. La ragione per cui percepiamo linee appuntite anche dove non ci sono non è ancora del tutto chiara, ma potrebbe essere di tipo evolutivo: i nostri occhi potrebbero essersi adattati a percepire meglio gli angoli delle linee curve. In presenza di due percezioni contrastanti (curve-angoli) optano quindi per la seconda.