Non più di tre quarti d’ora, se il
silenzio è assoluto. Lo hanno
stabilito gli esperti degli Orfield
Laboratories, una società statunitense
che si occupa di acustica dei
luoghi (per esempio, per i teatri).
Nella loro “camera anecoica”,
che assorbe il 99,99 per cento dei
suoni, nessuno è riuscito a resistere
più di 45 minuti, disorientato dalla
mancanza dei riferimenti sonori
che in genere usiamo quando
ci muoviamo, e angosciato dai
rumori quali il gorgoglio del proprio
stomaco, il respiro, il battito
cardiaco, che normalmente non si
percepiscono.
Brusio creativo
Uno studio
americano pubblicato sul Journal
of Consumer Research dimostra
inoltre che il silenzio assoluto è
nemico della creatività perché
ostacola il pensiero astratto, che
permette di ragionare fuori dagli
schemi. A favorire la creatività sono
invece ambienti in cui l’intensità
sonora si aggira attorno ai 70
decibel (tipicamente, un bar).
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