Sei uno sportivo o un musicista? Un politico o un insegnante? Be', molto dipende dal tipo di intelligenza che hai: secondo lo psicologo statunitense Howard Gardner (classe 1943) non ne esiste una sola.
Lo studioso ha cercato di definirle tutte e, alle due già note fin dall’inizio del '900 (quella logico-matematica e quella verbale), ha aggiunto negli anni '80 altre cinque tipologie per poi arrivare a contarne, negli anni '90, ben nove. Che forse non bastano ancora: di recente è stata proposta quella digitale, una capacità tutta di appannaggio dei millennial, i nati tra i primi anni '80 e il 2000, che li rende abilissimi nello sfruttare la tecnologia.


Ecco, secondo lo studioso, (ma altri scienziati non sono d'accordo, come spiega bene l'articolo sul nuovo Focus in edicola, dedicato all'intelligenza), quali sono le nove intelligenze classificate e i corrispondenti mestieri verso i quali sono predisposti coloro che ne sono caratterizzati.
Linguistico/verbale. È l’intelligenza di chi è abile a esprimersi con le parole, per esempio per raccontare o spiegare, ma anche più portato per le lingue o per la scrittura. Chi la possiede? Per esempio peti, scrittori, giornalisti, avvocati e insegnanti.
Esistenziale/teoretica. È la capacità di riflettere sui grandi temi dell’esistenza, dalla natura dell’Universo alla coscienza dell’uomo, ragionando in categorie concettuali astratte. Ciò che sanno fare molto bene sia i filosofi che i fisici.
Logico/matematica. È l'intelligenza tipica di chi sa risolvere operazioni matematiche, individuare nessi logici, sperimentare le idee e sviluppare argomentazioni logiche. È quella di scienziati, ingegneri, programmatori.


Naturalistica. Chi la possiede sa individuare, catalogare e trovare relazioni fra gli oggetti naturali, ma anche immaginare ambienti ed esperimenti con elementi della natura. È il mestiere di biologi, geologi, allevatori, contadini.
Visivo/spaziale. Quella di chi sa ragionare in più dimensioni, rappresentare gli oggetti nello spazio, usare mappe, disegnare. Come fanno bene pittori, designer, artisti, architetti.
Interpersonale. Consente di entrare in contatto con gli altri, riconoscendone sentimenti, comportamenti, intenzioni. Come fanno i politici o i commercianti.
Musicale. È quella che rende capaci di distinguere suoni, ritmi, tonalità, timbri musicali, di comporre musica e di suonare strumenti con facilità. La possiedono i cantanti, i compositori, gli strumentisti.


Intrapersonale. Significa avere un elevato grado di introspezione, saper riflettere su di sé e sulle proprie emozioni, anche trasmettendole bene agli altri. È l'intelligenza di chi diventa attore, scrittore, imprenditore.
Corporeo-cinestesica. È l’intelligenza tipica di chi ha una maggiore padronanza dei movimenti e sa esprimersi con il linguaggio del corpo.
Quella che sfruttano gli sportivi e i danzatori.