Buone notizie per i pettegoli. Pare, infatti, che i pettegolezzi non siano per forza una cosa negativa anche se, ovviamente, spettegolare sulle conoscenze comuni, spesso criticandole e rivelandone i segreti, è sempre stato considerato abbastanza riprovevole. Ma Eshin Jolly, psicologa della Dartmouth University, ha rivelato su Current Biology che questa abitudine avrebbe anche i suoi aspetti positivi: facilita la connessione sociale e consente di conoscere il mondo indirettamente, attraverso le esperienze di altre persone.
Per dimostrarlo, la ricercatrice ha creato un gioco online in cui si riceveva del denaro e si poteva scegliere, con una decisione nota solo a pochi, se metterselo in tasca, o contribuire a una cassa comune che, aumentata del 50%, veniva poi divisa fra tutti in parti uguali. Insomma, per cooperare al bene comune bisognava avere fiducia negli altri. Quando le sessioni di gioco si svolgevano con solo discussioni pubbliche, però, la fiducia, cioè i contributi alla cassa comune, scendeva rapidamente, perché era difficile capire di chi fidarsi.
Decisioni e cooperazione. Ma quando era consentito spettegolare in conversazioni private, ecco che la fiducia reggeva molto più a lungo, sia perché ciò aumentava la confidenza fra i partecipanti, sia perché si ottenevano informazioni fondate sul comportamento altrui, utili per decidere. «Insomma, i pettegolezzi rinsaldano le relazioni e aiutano a capire meglio gli altri, così che, alla fine, danno un loro contributo a migliorare la cooperazione sociale», conclude Jolly.