La predominanza maschile di questo disturbo è riscontrabile in tutto il mondo con una proporzione di circa 4 a 1 (su 5 persone che balbettano, 4 sono maschi e 1 è femmina). Al momento non si hanno spiegazioni certe anche se l’ipotesi genetica è la più accreditata: la balbuzie cioè si trasmette dal padre al figlio maschio. I motivi per cui il disturbo si manifesta sono però vari: fragilità emotiva, lesioni organiche, traumi di tipo psichico. Di solito con l’aiuto di uno specialista si impara a controllare la velocità dell’eloquio e si ottengono buoni risultati.