Dopo cena, se potete, spegnete il cellulare. Perderete qualche (importante?) messaggio su WhatsApp, ma ne guadagnerete in riposo. Usare lo smartphone dopo le 21.00 fa sentire meno concentrati e più stanchi la mattina successiva, come dimostrano due studi condotti su diverse categorie di lavoratori.
Anche se non è l'unico fattore che disturba il riposo, una delle caratteristiche "incriminate" di smartphone e tablet è la luce blu emessa dai loro schermi.
Gli esperti pensano possa interferire con la produzione di melatonina, l'ormone che comunica all'organismo regola il ciclo sonno-veglia e che comunica all'organismo che è ora di dormire.
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Le ricadute? Il giorno dopo
Le ricerche saranno pubblicate a maggio sulla rivista scientifica Organizational Behavior and Human Decision Processes.
In entrambi gli studi, chi ha usato il cellulare di sera ha accusato, la mattina seguente, maggiori difficoltà a concentrarsi e a trovare motivazione sul lavoro. E l'effetto non sembra dovuto solo alla luce del display: altri dispositivi luminosi come tablet e TV non hanno causato lo stesso disagio.
C'è posta per te
«Gli smartphone sono perfetti per disturbare il sonno» spiega Russell Johnson, professore di management presso la Michigan State University. «Tenendoci mentalmente impegnati fino alla sera tardi rendono più difficile staccare dal lavoro, rilassarsi e addormentarsi».
Le ricerche confermerebbero la cosiddetta "teoria dell'esaurimento dell'ego", secondo cui la disciplina e la forza di volontà umane hanno un limite: consumando le nostre risorse attentive la sera, quando dovremmo rilassarci, non ne avremo abbastanza la mattina seguente (quando ci serviranno). Nella maggior parte dei casi, quindi, il modo migliore per concludere un lavoro impegnativo sarà concedersi una serata di relax, per arrivare freschi al mattino dopo. Naturalmente, dopo aver spento il cellulare.
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