Perché per i cittadini è così difficile farsi ascoltare dai loro rappresentanti? Le istituzioni sono così sovraccariche di lavoro che non possono "perdere tempo" dietro ai loro elettori? Stando ai risultati non si direbbe proprio! No, è il solo fatto di ricoprire un ruolo di potere che rende incapaci di ascoltare pareri e richieste che vengono "dal basso". E questa non è un'opinione, ma un'evidenza scientifica, addirittura: è, più o meno, la tesi sostenuta da Pablo Briñol dell'Università Autonoma di Madrid. Il ricercatore ha coinvolto alcuni gruppi di volontari in una simulazione in cui dovevano interpretare di volta in volta il ruolo di un dirigente e di un impiegato. Subito dopo la simulazione, ai soggetti veniva chiesto di giudicare alcune campagne pubblicitarie caratterizzate da contenuti in alcuni casi molto accattivanti (per esempio, "questo cellulare ha una batteria che si ricarica in cinque minuti"), in altri decisamente banali ("questo cellulare funziona anche da calcolatrice"). Risultato: nella maggior parte dei casi i "capi" non notavano differenze tra i messaggi: erano in pratica troppo concentrati su se stessi per giudicare con lucidità la realtà. «Se dovete parlare a un vostro superiore», è il consiglio dei ricercatori, «non fatelo nel luogo dove esercita il potere!» Ora resta solo da capire come fare a "stanare" qualcuno da Montecitorio. [AP]