Le donne prestano più attenzione agli sguardi e alle facce. È quello che emerge da un esperimento condotto su alcuni volontari uomini e donne a cui è stato chiesto di rintracciare sul computer, un puntino luminoso ai lati di alcune foto, che ritraevano persone a loro familiari o estranee.
Le volontarie erano leggermente più in ritardo degli uomini nell’individuare il puntino, ma molto più lente dei volontari maschi, quando apparivano davanti ai loro occhi volti noti e conosciuti (come per esempio dei colleghi). Questo secondo i ricercatori che hanno condotto la ricerca, significa che le donne si distraggono più facilmente perché si soffermano a guardare le facce per riconoscerle, soprattutto se sono familiari. Mentre per gli uomini non c’era questa differenza e le loro performance sono rimaste sempre le stesse. Precedenti studi avevano messo in luce che le zone del cervello coinvolte nel riconoscimento delle facce, sono influenzate dagli ormoni. Ma ancora non è chiaro in che modo. Lo studio più approfondito di queste differenze potrebbe aiutare a capire alcuni disturbi gravi come l’autismo, che colpisce in maggioranza gli uomini.