Benché sia sempre stato considerato indizio o sintomo di disturbi mentale, il vedere cose che non esistono o sentire voci dal nulla potrebbe essere relativamente comune anche tra soggetti perfettamente sani, che nulla hanno mai avuto a che fare con una patologia psichiatrica.
Ad affermarlo è uno studio, firmato dal Royal College of Psychiatrists, su di un'indagine condotta su un campione molto alto di popolazione, circa 7.400 persone, mettendo insieme esperienze cliniche diverse: pazienti psicotici (borderline o schizofrenici), individui affetti da ansia o depressione, persone perfettamente sane.
La ricerca ha rilevato che gli episodi di allucinazioni hanno coinvolto tutti i gruppi, senza particolari differenze: a lamentare allucinazioni è stato il 13,7% dei classificati psicotici e il 12,6% di chi soffre di ansia/depressione. Più sorprendente è il 4,7% dell'intero campione ha riportato esperienze simili.
«Si tende a credere che le allucinazioni siano un sintomo di psicosi. Ma a questo punto possiamo dire che non è così», ha spiegato Ian Kelleher, responsabile della ricerca: «le allucinazioni sono più comuni e diffuse di quello che si tende pensare e riguardano anche soggetti che non hanno nessun tipo di patologia. Solo che spesso, dal momento che sono esperienze che possono spaventare, si tende a non parlarne. Da questo punto di vista la nostra ricerca rompe un tabù e sfata il mito della correlazione automatica tra allucinazione e malattia mentale».
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