Come avete iniziato a correre? Se è stato per seguire la spinta di un amico, siete in buona compagnia. La voglia di fare jogging è contagiosa, soprattutto tra uomini: lo dimostra uno studio pubblicato su Nature Communications, il primo a misurare su larga scala la "viralità" di questa buona abitudine.
Sorvegliati speciali. Christos Nicolaides, ricercatore della MIT Sloan School of Management (Massachusetts), ha raccolto e studiato per cinque anni i dati di una app di fitness tracking condivisa da più di 1 milione di americani. Ha così tracciato le abitudini di corsa, i tempi e i km percorsi, nonché le amicizie "social" nate all'interno di questa rete. Quindi, ha usato il meteo come termometro del contagio alla corsa.
Come è noto, quando c'è il sole la voglia di uscire a fare jogging è maggiore. Se un runner che vive a Boston approfitta del meteo sereno per allenarsi, che cosa farà il suo amico di Chicago?
La prova del nove. L'analisi di migliaia di connessioni ha dimostrato che il contagio avviene indipendentemente dal meteo e dal giorno della settimana: se a Boston splende il sole e i runner invadono le strade, gli amici di Chicago prenderanno l'esempio, e in parte in modo indipendente dal meteo. L'effetto vale soprattutto tra gli uomini, influenzabili sia da altri maschi, sia dalle donne. Le runner sentono invece di più la pressione delle loro simili.
No, peggio di lui mai! Il contagio è anche più marcato con gli atleti della domenica: se un amico solitamente pigro sta uscendo più spesso, la voglia di imitarlo sarà maggiore - pena lo "smacco" di sembrare un poltrone. Lo studio potrebbe servire a promuovere campagne per incoraggiare grandi gruppi di persone all'attività motoria.