Lydia Sebastian, una ragazzina inglese di dodici anni dell’Essex, ha un quoziente intellettivo maggiore di Albert Einstein e Stephen Hawking. Questo non vuol dire che scoprirà il segreto della materia oscura, ma ha rivelato capacità intellettive a dir poco straordinarie.
A dimostrarlo è stato lo strepitoso esito – 162, punteggio massimo per i candidati under 18 - che ha ottenuto eseguendo il test del quoziente intellettivo redatto dal Mensa, l'associazione internazionale che raccoglie le persone con un QI particolarmente brillante.
Un quiz per cervelli sopraffini. «All’inizio ero molto nervosa, ma una volta che ho iniziato è stato molto più facile di quello che pensavo», ha commentato la giovane studentessa della Colchester County High School. Solo l’1% dei membri del Mensa ha riportato il risultato di Lydia Sebastian: la media dei punteggi è 100 e chi totalizza almeno 140 punti viene automaticamente considerato un genio.
Come Lydia, altri ragazzini inglesi sono recentemente arrivati al top delle classifiche. A giugno è stato il turno di Aahil Jouher, dieci anni, e ad agosto quello di Nicole Barr, dodici, già ammessi al Mensa, entrambi cervelli da 162 punti.
Il QI non è tutto. Tuttavia, come spiegano i neurologi, sarebbe fuorviante fare coincidere automaticamente un ottimo risultato ai test del QI con alti livelli di intelligenza. Come ha sostenuto la psicologa Amanda Potter, «Il Mensa testa il quoziente intellettivo per capire fino a quale punto i partecipanti riescono a sviluppare la loro agilità mentale, ad assimilare nuove informazioni a partire da situazioni ambigue e complesse pensando in moto autonomo», ma non mette alla prova né l’intelligenza sociale, né quella emotiva.