I maschi sono frustrati dalle immagini diffuse dalla pubblicità, lo dimostra uno studio recente.
Sfoggiare una muscolatura impeccabile è il sogno di molti uomini: nella maggior parte dei casi, però, destinato a rimanere tale. Con ovvie conseguenze sulla stima di sé. |
Pubblicità demoralizzante. Nell'ultimo numero della rivista Journal of Social and Clinical Psychology, viene presentato un esperimento che ha coinvolto 158 uomini, divisi in due gruppi. Al primo è stata mostrata una serie di spot pubblicitari in cui i protagonisti erano uomini comuni, trentenni in abbigliamento casual ripresi nella vita di tutti i giorni. Il secondo gruppo, invece, ha assistito alla presentazione di profumi e deodoranti da parte di giovani maschi scolpiti e abbronzati.
Il questionario seguito alla visione delle pubblicità andava, poi, a indagare la percezione che ognuno degli intervistati aveva di sé e del proprio corpo. Inutile dire che sono risultati molto più depressi e scontenti di sé coloro che avevano assistito alla carrellata di corpi perfetti. “Il livello di muscolosità e sex-appeal idealizzato dai media spesso non può essere raggiunto dall'uomo comune” spiega Tantleff-Dunn. “Gli uomini vedono più di una discrepanza tra come vorrebbero apparire o pensano sia necessario e quello che vedono allo specchio”. La ricerca avrebbe lo scopo di convincere le persone ad avere aspettative più realistiche della propria persona e degli altri.
(Notizia aggiornata al 5 maggio 2004)