Almeno in tre, secondo una classificazione che raggruppa gli errori in base ai processi mentali che li provocano.
Ci sono innanzitutto gli errori di esecuzione: spesso si compiono quando si esegue un'operazione in modo automatico (decido di fare benzina nel percorso ufficio-casa, ma mi rendo conto troppo tardi di non averlo fatto). La pianificazione era valida, l'esecuzione no.
Ci sono poi gli errori di pianificazione: eseguo le operazioni necessarie per raggiungere un determinato obiettivo, ma la mia strategia era sbagliata (decido che comprerò il latte domani. Ma il giorno dopo tutti i negozi sono chiusi perché è festa, e non ci avevo pensato).
Regole. Un errore di pianificazione può essere a sua volta di due tipi: basato sulle regole o basato sulle conoscenze. Il primo caso si verifica quando si è applicata una regola sbagliata a causa di una errata percezione della situazione (il dottore sceglie un farmaco sbagliato perché ha frainteso la malattia da trattare).
Nel secondo caso, l'errore è causato dalla mancanza di conoscenze (il medico sbaglia perché gli mancano informazioni importanti riguardo al paziente) o dalla loro scorretta applicazione (per esempio, per negligenza del personale sanitario).