Psicologia

Il significato di una storia è universale

Leggendo, il nostro cervello si attiva nello stesso modo, qualunque sia la lingua che parliamo, l'alfabeto che leggiamo o la nostra cultura: c'è insomma un codice universale per dare un senso alle narrazioni.

Quando leggiamo una storia, e via via ne comprendiamo il significato, il cervello di ciascuno, che sia inglese o italiano, cinese o arabo, compie sempre le stesse operazioni: si attiva in un modo talmente caratteristico che, solo visualizzandolo, gli scienziati sono stati in grado di indovinare di quale storia si trattava, in pratica leggendo nella mente delle persone.

Stessa storia, lingue diverse. A ideare l’esperimento che ha portato a questa scoperta è stato un gruppo di ricercatori della University of Southern California. Gli scienziati volevano capire se esistesse uno schema universale con cui il nostro cervello estrae e costruisce il significato dalle storie che legge.

neuroscienze, lettura, narrazione, storie, significato, cervello, empatia, lingue, linguistica
Curiosità - I classici della letteratura al tempo delle app: Frodo e compagni si sarebbero risparmiati un sacco di guai se avessero chiesto Google Maps... © flipsnack

Per lo studio hanno scelto, tra milioni di post pubblicati in blog in lingua inglese, una quarantina di storie che parlavano di esperienze personali, come una separazione, un inganno, un litigio. Le hanno tradotte in cinese e in persiano (lingua iranica diffusa in diversi Paesi dell'Asia minore) e le hanno fatte leggere a circa novanta persone tra americani, cinesi e iraniani, sottoponendo i volontari - durante la lettura - a una risonanza magnetica funzionale per mappare l'attività del cervello.

Il significato in testa. I ricercatori hanno osservato che, indipendentemente dalla lingua, il cervello delle persone si attivava nello stesso modo, come se compisse lo stesso percorso per costruire il significato di ciò che stavano leggendo.

È stata una sorpresa, perché finora era noto come avviene la rappresentazione nel cervello di singole parole o frasi, ma non era chiaro se un concetto apparentemente astratto come quello di “significato” avesse una sua rappresentazione fisica specifica nella testa delle persone. Questo studio suggerisce di sì.

Comprensione di default. La rappresentazione del significato delle narrazioni avverrebbe in modo caratteristico per ciascuna storia all’interno del cosiddetto default mode network, un circuito cerebrale chiamato così perché ritenuto una sorta di pilota automatico che si attiva quando il cervello è a riposo. In realtà, questo e altri studi fanno ritenere che questa rete neurale sia costantemente al lavoro dietre le quinte per svolgere funzioni come la costruzione del significato di quello che leggiamo, che poi resta nella testa e diventa parte della nostra memoria autobiografica.

Non solo: la traccia fisica nel cervello del significato della storia sembra così chiara che, con un algoritmo costruito ad hoc, i ricercatori sono stati in grado di fare il processo inverso e capire, dall'analisi dei dati della risonanza magnetica, quale singola storia la persona aveva letto.

Più empatici? Il fatto che la reazione del nostro cervello alle storie sia così universale e abbia radici biologiche profonde, secondo i ricercatori potrebbe essere un mezzo per aumentare la vicinanza, per essere più consapevoli dei propri valori e di quelli altrui.

Sentire i racconti e le vicende degli altri, insomma, potrebbe aiutare a renderci più empatici verso il prossimo e capire, letteralmente, le sue ragioni.

11 ottobre 2017 Chiara Palmerini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Settant’anni fa agli italiani arrivò un regalo inaspettato: la televisione. Quell’apparecchio – che pochi potevano comprare e quindi si vedeva tutti insieme – portò con sè altri doni: una lingua in comune, l’intrattenimento garantito, le informazioni da tutto il mondo. Una vera rivoluzione culturale e sociale di cui la Rai fu indiscussa protagonista. E ancora: i primi passi della Nato; i gemelli nel mito e nella società; la vita travagliata, e la morte misteriosa, di Andrea Palladio; quando, come e perché è nato il razzismo; la routine di bellezza delle antiche romane.

ABBONATI A 29,90€

I gemelli digitali della Terra serviranno a simularne il futuro indicando gli interventi più adatti per prevenirne i rischi ambientali. E ancora, le due facce dell’aggressività nella storia dell’evoluzione umana; com’è la vita di una persona che soffre di balbuzie; tutti gli strumenti che usiamo per ascoltare le invisibili onde gravitazionali che vengono dall’alba dell’universo; le pillole intelligenti" che dispensano farmaci e monitorano la salute del corpo.

ABBONATI A 31,90€
Follow us