Il rosso non fa perdere la testa solo ai tori. Secondo un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori delle Università di Monaco e Rochester questo colore, che viene solitamente associato al pericolo e all’errore, può influire negativamente sulle nostre performance intellettuali. I ricercatori hanno esposto alcuni volontari a brevi flash di luce rossa prima di sottoporli a un test per "calcolare" il quoziente intellettivo. E si sono accorti che i risultati erano molto peggiori di quelli ottenuti in sessioni non condizionate dal rosso.
Ma c’è di più: un altro esperimento ha evidenziato come il colore rosso possa inibire l’automotivazione. Questa volta i ricercatori hanno chiesto ai volontari di scegliere tra tante domande una a loro piacere a cui rispondere. Quasi tutti quelli esposti alla luce rossa hanno scelto di rispondere alla più banale, per evitare le difficoltà.
L’ipotesi tuttavia sembra non valere per le prestazioni fisiche. Uno studio condotto sugli atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi di Atene ha evidenziato come il maggior numero di medaglie sia stato vinto da chi indossava una maglia rossa. Probabilmente perché il rosso, essendo il colore del sangue, esprime dominanza e aggressività e agisce da stimolante.
Nella foto: la squadra inglese del Liverpool vincitrice della Champions League nel 2005