Sì. Se il barometro scende, l’umore peggiora, se invece sale il buonumore è assicurato. Che il bollettino meteo e il nostro stato emotivo siano correlati, e che questo influisca sul nostro comportamento, è dimostrato da moltissimi studi.
L’euforia successiva all’arrivo del sole, per esempio, può renderci più fiduciosi e disponibili a dare un passaggio ad autostoppisti rispetto a quando è nuvoloso... E, sfortunatamente, anche più tentati a giocare d’azzardo. Lo scoppio dell’afa estiva, invece, incoraggia l’aggressività e aumenta il desiderio sessuale (e quindi le nascite 9 mesi dopo).
Brivido caldo. Nelle giornate di gelo invernale, al contrario, cerchiamo più calore affettivo, preferiamo film romantici e desideriamo struggenti storie d’amore.
Le temperature gelate, in compenso, alterano i nostri giudizi interpersonali e, secondo uno studio recente, possono addirittura influenzare il verdetto di colpevolezza nei processi per omicidio: se nelle aule dei tribunali i giurati battono i denti dal freddo hanno maggiori probabilità di giudicare gli imputati assassini a sangue freddo con premeditazione; se il riscaldamento è, invece, eccessivo, tendono di più a ritenere che abbiano agito d’impulso, con dolo d’impeto.