Se avete già le mani ghiacciate non guardate questa foto. Vedere un'altra persona a contatto con l'acqua fredda può far ulteriormente abbassare la nostra temperatura corporea. È quanto emerge da uno studio pubblicato su PLoS ONE, secondo il quale la sensazione di freddo - al pari di alcuni fenomeni emotivi umani - sarebbe contagiosa.
L'esperimento. Un gruppo di neuroscienziati guidati da Ella Cooper dell'Università del Sussex e John Garlick dell'University College London (Regno Unito) ha chiesto a 36 soggetti di guardare 8 diversi video di 3 minuti che ritraevano alcuni attori con la mano destra o sinistra in una tinozza d'acqua visibilmente molto calda o molto fredda, o con entrambe le mani solamente di fronte all'acqua (come condizione di controllo). Nessun segnale emotivo - di piacere, o disagio - è stato manifestato dagli attori coinvolti.
Brividi contagiosi. Prima e dopo la visione del video, sono state misurate le temperature di entrambe le mani dei volontari, e mentre i video "neutri", in cui le mani erano tenute fuori dall'acqua, non hanno prodotto alcun cambiamento di temperatura nei soggetti, quelli in cui le mani venivano immerse nell'acqua ghiacciata hanno causato un lieve, ma percettibile, calo della temperatura nelle loro mani.
piccole variazioni. Semplicemente guardando il video - gli altri parametri, come temperatura del monitor e della stanza, o movimento delle mani, sono stati rigidamente controllati - la temperatura delle mani destre dei soggetti è scesa in media di 0,1 gradi Fahrenheit, e quella delle mani sinistre di 0,4 gradi Fahrenheit. Durante la visione degli stessi video non è stato registrato, invece, alcun cambiamento nel battito cardiaco.
ma l'opposto non vale. I video in cui gli attori immergevano le mani nell'acqua calda non hanno tuttavia provocato, come si potrebbe pensare, nessun innalzamento della temperatura. Secondo i ricercatori uno dei motivi potrebbe essere che il vapore che si sollevava dall'acqua calda, pur essendo visibile, si notava meno dei cubetti di ghiaccio presenti nell'acqua fredda. Precedenti ricerche hanno inoltre dimostrato come gli abbassamenti della temperatura siano più facili da provocare, e più violenti, rispetto agli innalzamenti.
Una possibile spiegazione. Quanto accaduto potrebbe essere ricondotto al fenomeno del contagio emotivo, la tendenza ad assimilare sensazioni e stati d'animo di altre persone, mediata dai neuroni specchio, cellule cerebrali che si attivano sia quando un animale compie un'azione, sia quando la osserva. Lo studio parrebbe inoltre fornire una validazione scientifica a un esperimento descritto nel 1920 dallo psicologo britannico James Arthur Hadfield, in cui un paziente poteva modificare la propria temperatura corporea anche di 5 gradi °C, soltanto credendo di avvertire sensazioni di caldo o di freddo.