In futuro, l'interrogatorio in stile terzo grado potrebbe diventare solo un ricordo: una scansione del cervello ci dirà se stai mentendo. Forse. (Irene Zreick, 8 gennaio 2009)
Mentre la maggior parte degli stati del mondo aspetta il via libera dai neuroscienziati, un tribunale indiano ha recentemente dato l'ergastolo a un uomo sospettato di omicidio, giudicandolo in base a una scansione cerebrale fMRI. Anche alcuni studi negli Usa sostengono di poter determinare con esattezza se una persona sta mentendo tramite functional neuroimaging (fMRI), un tipo di risonanza magnetica al cervello che si sta diffondendo sempre di più nello studio delle neuroscienze. La comunità scientifica però è ancora prudente rispetto al suo utilizzo in tribunale: anche se può mostrare molte cose sullo stato di salute mentale del paziente (ad esempio può rivelare stati di alterazione, dolore e agitazione e persino determinare se il soggetto in questione è capace di intendere), non è ancora stato sperimentato a sufficienza per essere usato come prova di colpevolezza davanti a una giuria.