Vincere una grande somma di denaro, o avere un consistente aumento di stipendio, può far cambiare il nostro atteggiamento nei confronti degli altri? Se l’è chiesto una psicologa dell’università del Minnesota (Usa), che dopo aver avuto una promozione sul lavoro si è accorta di non avere più chiamato gli amici per fare alcuni lavori, come per esempio un trasloco. Visto che poteva permettersi di pagare dei professionisti.
Ha allora deciso di fare un esperimento. Ha reclutato un centinaio di studenti e li ha poi messi di fronte a un puzzle molto difficile da comporre. Poi ad alcuni ha fatto vedere sul computer delle immagini di soldi, legate a qualche testo che parlava di denaro, agli altri ha fatto vedere dei pesci. Ha notato così che coloro che avevano in mente il denaro (perché avevano visto le foto) ci mettevano il 70 per cento di tempo in più a chiedere aiuto a qualcuno ed erano meno disposti a dare una mano ai compagni, rispetto a quelli che pensavano ai pesciolini.
Dunque solo il pensiero dei soldi ci fa diventare asociali? Forse. Ma secondo Kathleen Vohs è un meccanismo inconscio. Pensare al denaro, infatti, ci farebbe automaticamente, e involontariamente, pensare al fatto è meglio non dipendere da nessuno e che nessuno dipenda da noi.
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