"Ridammi la bambola! È mia!". "Ci hai giocato abbastanza, ora la voglio io!".
Chi ha figli piccoli sa che i litigi, in genere causati da futili motivi, sono all'ordine del giorno. Uno studio condotto da Ji-Yeon Kim della Pennsylvania State University ha fatto chiarezza sui meccanismi psicologici alla base di questi piccoli screzi tra fratellini e sorelline, dimostrando come spesso siano uno specchio delle relazioni all'interno del nucleo familiare e tra i genitori stessi. La ricercatrice ha sottoposto una serie di questionari a madri, padri e figli primogeniti e secondogeniti tra i 9 e i 17 anni di 200 famiglie americane. Ne sono emerse alcune variabili: ad esempio, un legame affettuoso tra madre e figli influenza positivamente quello tra fratellini e sorelline. Ma anche sorprendentemente una scarsa intimità del padre con la madre è alla base di un forte affetto tra i figli. Non tutto il male viene per nuocere, quindi: nel caso di famiglie con genitori litigiosi probabilmente si verifica una sorta di solidarietà tra i piccoli, che in qualche modo finiscono col supportarsi a vicenda.