Gli adolescenti che trascorrono una quantità eccessiva di tempo online sono più inclini a saltare le lezioni, perché malati o perché decidono di "marinare la scuola". Uno studio finlandese esplora un aspetto solitamente meno considerato della dipendenza da Internet, e fornisce alcuni strumenti pratici per affrontarlo.
Un numero sufficiente di ore di sonno, l'abitudine all'attività fisica e una relazione di fiducia con i genitori sono infatti tutti antidoti all'assenteismo scolastico legato al troppo tempo online.
Dormi abbastanza? E parli con i tuoi? Per la ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Archives of Disease in Childhood, gli scienziati della Western Uusimaa Wellbeing Services County hanno considerato i dati su 86.270 ragazzi tra i 14 e i 16 anni coinvolti nello School Health Promotion study, un'indagine condotta in Finlandia e promossa dall'Istituto per la Salute e il Welfare del Paese. I partecipanti sono stati intervistati sulla loro relazione con i genitori, con domande come quanto spesso esprimessero loro le proprie preoccupazioni, ma anche sulle abitudini del sonno e sulla frequenza settimanale di sessioni di sport di almeno un'ora.
Internet: quando è troppo? L'uso eccessivo di Internet è stato valutato misurando cinque fattori dello stile di vita che indicano un approccio compulsivo al mezzo: il fatto di dimenticarsi dei familiari, degli amici e dello studio; la comparsa di uno stato di ansia quando non si è online; scordarsi di mangiare o dormire perché si è online.
Ai ragazzi è stato chiesto di stimare quanto spesso facessero esperienza di queste situazioni con punteggi da uno ("mai") a quattro ("molto spesso"). Hanno anche fornito informazioni su quante volte nell'ultimo anno scolastico avessero saltato la scuola intenzionalmente o perché ammalati.
Un risultato inatteso. Il punteggio medio totalizzato è stato appena sotto il 2, con solo il 2% dei partecipanti, cioè 1.881 studenti, che hanno raggiunto il punteggio di 4. Le ragazze sono risultate più a rischio di trascorrere troppo tempo online. Questa abitudine è associata a una tendenza più alta del 38% di marinare la scuola, e più alta del 24% di saltare le lezioni per motivi di salute.
Mi fido di voi. Fortunatamente, un rapporto di fiducia con i genitori, notti di sonno più lunghe e ristoratrici durante la settimana e l'attività fisica sono risultati fattori protettivi, perché sembrano rompere la relazione fra l'eccesso di tempo online e l'assenteismo scolastico. Tra tutti, il poter confidare ai genitori le proprie paure è risultato associato al rischio più basso di entrambi i tipi di assenze: nei ragazzi che possono contare su questa valvola di sfogo, la frequenza di "bigiate" era ridotta del 59% e le assenze per malattia del 39%.
Gli scienziati precisano che quella che è emersa è una semplice associazione e non una relazione di causa-effetto. Ma le conclusioni potrebbero essere importanti per chi lavora affinché i ragazzi siano pienamente coinvolti nel percorso scolastico, e non si perdano nel corso del viaggio.