Da decenni gli psicologi si domandano quale sia il momento in cui l'uomo comincia a provare le prime emozioni. Alcuni studiosi ritengono che le emozioni siano una sorta di pacchetto preformato presente nei bambini fin dalla nascita. La maggioranza, invece, sostiene che all’inizio della vita siano presenti solo dei precursori, e che di emozioni vere e proprie si possa parlare soltanto dai sei mesi in avanti.
Emozioni universali. Questa seconda visione sottolinea inoltre che le emozioni non compaiono tutte insieme, ma con una sequenza ben precisa, a partire da quelle universali: prima la gioia, poi la collera, infine paura e tristezza.
Solo più tardi, con qualche avvisaglia dopo il primo anno di vita, ma in particolare a partire dai cinque o dai sei anni, cominciano a manifestarsi nei piccoli anche le cosiddette emozioni sociali, come vergogna, imbarazzo, gelosia, invidia, colpa.
E DOPO i 7 anni? Sono questi, infatti, stati d’animo più complessi, che implicano una maggiore consapevolezza di sé e una più raffinata capacità di valutazione degli eventi. Per questo motivo, è soltanto dopo i sei o i sette anni che i bambini cominciano a provare anche più emozioni contemporaneamente.