Mamme e papà sono abituati a sentirsi chiamare in causa per il caratteraccio dei figli. Nel caso dell'empatia - o della mancanza di empatia - potrebbe però esserci un fondo di verità in più: in base a uno studio genetico condotto su oltre 46.800 persone, sarebbe riconducibile alla genetica un decimo circa delle variazioni di empatia tra una persona e l'altra.
L'empatia è la capacità di comprendere appieno lo stato d'animo altrui, mettendosi nei panni dell'altro
La ricerca pubblicata sulla rivista Translational Psychiatry aggiunge inoltre che le differenze di genere in passato riscontrate nella capacità empatica non sono giustificate da variazioni genetiche: le donne sono in genere più empatiche degli uomini, ma più per fattori ambientali, legati al contesto in cui sono cresciute o all'esposizione a diversi ormoni nell'utero materno.
Autovalutazione. I ricercatori dell'Università di Cambridge (Regno Unito), dell'Institut Pasteur e della Paris Diderot University (Parigi) e della compagnia per le analisi genetiche privata 23andMe, che ha fornito i dati analizzati, hanno dapprima formulato un "quoziente di empatia" dei partecipanti attraverso questionari, per testare sia l'empatia cognitiva (la capacità di calarsi razionalmente nei panni dell'altro) sia quella affettiva (la capacità di capire che cosa prova l'altro e di rispondere con una reazione emotiva adeguata).
Quindi hanno condotto un'indagine statistica su oltre 10 milioni di varianti genetiche, scoprendo che il 10% delle variazioni delle capacità empatiche nella popolazione è ascrivibile ai geni: una conferma di alcuni risultati trovati in precedenti studi sui gemelli. Dallo studio è inoltre emerso che le varianti connesse a un più basso livello di empatia sono anche legate ai disturbi dello spettro autistico.
Empatici si nasce, quindi, ma soprattutto si diventa: il restante 90% delle differenze in questa capacità è dovuto all'influenza ambientale. Semplicemente alcune persone potrebbero essere geneticamente più o meno portate a tarare le proprie capacità empatiche quando la situazione lo richiede, o a lavorare sulle personali doti empatiche attraverso la psicoterapia.