Dal primo pomeriggio in poi la "bussola morale" che fa di noi persone oneste sembra indebolirsi, ed è più facile farsi tentare dalla lusinga di una bugia. È il curioso risultato di uno studio delle Università di Harvard e dello Utah, pubblicato sulla rivista scientifica Psychological Science.
Scende la sera e spuntano i bari. La ricerca si è svolta in quattro fasi distinte. Nelle prime due è stato chiesto ad alcuni studenti di identificare il numero esatto di puntini che apparivano sul lato destro o sul lato sinistro di uno schermo. I partecipanti venivano poi "premiati" in base alle prove completate (non in base alla correttezza della risposta) e ricevevano più denaro se dicevano di aver visto più puntini sulla destra.
Le altre due fasi hanno coinvolto partecipanti da tutti gli Stati Uniti grazie ad Amazon's Mechanical Turk, un servizio di crowdsourcing (reclutamento via Internet). Ai partecipanti di un primo gruppo è stato chiesto di inviare un messaggio vero o mendace a un partner virtuale in cambio di 25 cents (per i messaggi onesti) o 50 cents (per quelli inventati). Un altro gruppo ha dovuto risolvere puzzle virtuali in cambio di denaro, che veniva dato semplicemente a chi dichiarava di aver completato il compito (e non a chi l'avesse realmente finito).
In tutte le prove, i soggetti hanno barato più facilmente nel pomeriggio. È successo soprattutto a chi aveva dichiarato di essere in genere una persona onesta e di sentirsi in colpa quando mentiva. Chi invece aveva già detto di non aver problemi a imbrogliare il prossimo si è mostrato meno sensibile all'effetto "pomeridiano" e ha barato indistintamente al mattino e dopo pranzo.
Lo studio è in linea con ricerche simili, che suggeriscono che l'autocontrollo sia come un muscolo che si stanca per il troppo uso. Dopo una mattinata caratterizzata da tanti piccoli dilemmi morali ("lavoro o sto su Facebook?") siamo meno capaci di controllarci e riusciamo a mentire per appena 25 centesimi in più.
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