Più di un terzo dei matrimoni oggi iniziano da una conoscenza fatta online. I siti di dating (incontri) per cuori solitari sono una realtà consolidata, con milioni di utilizzatori in tutto il mondo
Ma i siti di incontri non hanno avuto impatto solo sul modo in cui si fissano gli appuntamenti. Secondo un nuovo studio gli effetti si cominciano a vedere anche nella società, nella tipologia di coppie che si formano e nella loro durata: Internet avrebbero contribuito a una maggiore integrazione sociale, favorendo i matrimoni misti e tra persone di colore diverso.
L'amico di amici... Gli studiosi di reti sociali hanno ben descritto il modo in cui si stabiliscono ed evolvono i legami sociali. Di solito, ciascuno è circondato da un nucleo ristretto di persone che costituiscono al sua cerchia più intima, oltre la quale c’è un altro insieme di individui con cui i rapporti sono deboli o solo potenziali. Questi legami più deboli, che mettono in connessione gruppi diversi di persone, sono quelli che avevano un ruolo chiave nella ricerca di un partner.
Prima di Internet, il modo più comune per incontrare potenziali partner era attraverso la cerchia dei conoscenti negli ambienti di solito frequentati: l'ufficio, la scuola, la palestra... L'esempio classico era il partner conosciuto attraverso amici di amici.
... O l'incontro su Internet. Con i siti di incontri online tutto questo è cambiato. In Europa oggi si stima siano oltre 33 milioni le persone che cercano appuntamenti tramite siti e app, quasi 9 in Italia. La conseguenza più rilevante è che le coppie che si formano online tendono a essere tra due completi sconosciuti, che nel mondo reale avrebbero avuta scarsa o nessuna possibilità di incontrarsi.
Negli Stati Uniti, dove è stato condotto lo studio, conoscersi online è il secondo modo più comune per incontrarsi per le coppie eterosessuali e il primo per quelle omosessuali. Da noi, secondo alcuni dati pubblicati dagli stessi siti di dating, un italiano su quattro ha iniziato una relazione grazie a Internet.
Nuovi ponti tra persone. Il fatto che tramite i siti di incontri si stabiliscano legami tra persone che nel mondo reale era molto improbabile si incontrassero ha conseguenze visibili sulla società, in particolar modo nel favorire rapporti sociali che prima non esistevano, per esempio i matrimoni misti? È questa la domanda su cui due ricercatori, Josuè Ortega dell'Università di Essex, e Philipp Hergovich dell'Università di Vienna, hanno lavorato.
I ricercatori hanno innanzi tutto fatto una simulazione di che cosa succede quando in una rete sociale costituita da uomini e donne di origini etniche diverse, normalmente piuttosto chiusi nel loro ambiente, vengono introdotti dei legami aggiuntivi.
Se vengono gettati dei “ponti” in maniera casuale fra persone, come potrebbero essere quelli stabiliti attraverso conoscenze online, la previsione del modello è che le unioni e i matrimoni interrazziali tendano rapidamente ad aumentare (anche se gli incontri tra persone di diverso colore sono inizialmente pochi).
Matrimoni misti in aumento. La realtà sembra confermare le simulazioni. Le unioni miste negli Stati Uniti hanno iniziato a crescere rapidamente, dopo un periodo di stagnazione, a partire dal 1995, anno dell’introduzione del primo sito di incontri, e ancora di più dal 2000, quando queste piattaforme hanno iniziato a diventare davvero popolari. Un balzo ancora in avanti c’è stato nel 2014 con Tinder, la app per incontri più nota e diffusa, utilizzata da 50 milioni di persone nel mondo. Anche se non è stato l'unico fattore a contribuire, l’ipotesi dei ricercatori è che il fenomeno del dating online abbia dato una spinta decisiva.
Legami più duraturi. C’è inoltre un’altra previsione: che i matrimoni nati in questo modo siano più duraturi. Anche questo sembra trovare conferme nel mondo reale. Alcune ricerche hanno rilevato che le coppie sposate che si sono conosciute su Internet hanno un livello più basso di separazioni e divorzi rispetto a quelle nate in modo tradizionale. Anche questo è un effetto imprevisto, e che va contro quello che il senso comune tende a suggerire.