La fobia dei pennuti è una forma semplice e piuttosto diffusa di fobia, più frequente tra la popolazione femminile. Nasce generalmente nella prima infanzia (intorno ai 4-5 anni di età), non necessariamente a seguito di eventi o esperienze spiacevoli. I pennuti occupano uno spazio che l'uomo non occupa, sono quasi incorporei ma hanno un becco che viene vissuto come aggressivo. Soprattutto sono mobili e imprevedibili, non possono essere controllati.
Alla larga dai piccioni. La paura dei pennuti coincide appunto con la paura di essere attaccati da qualcosa di imprevedibile e incontrollabile. L'animale più spesso temuto è il piccione, soprattutto in stormi. Visto che i piccioni si incontrano generalmente negli spazi urbani aperti, la paura dei pennuti si associa a volte all'agorafobia (paura di attraversare spazi aperti).
Secondo l'approccio psicoanalitico, in molte fobie proiettiamo all'esterno le pulsioni sessuali o aggressive. Secondo ipotesi più recenti queste fobie sono il retaggio di paure che nella preistoria erano giustificate e svolgevano un ruolo importante nell'assicurare la sopravvivenza della specie.