Il cuore detta legge al cervello. Infatti, anche se la vera cabina di regia dei nostri stati d'animo è il cervello, nella fase dell'innamoramento c'è una strettissima correlazione tra ciò che avviene a livello neuronale e il nostro muscolo cardiaco.
Chimica d'amore. Alle emozioni degli innamorati, dunque, corrisponde un'attività particolare di specifiche aree del cervello, che poi muta e si evolve nel tempo. Se la storia d'amore prosegue, anche le reazioni neurologiche cambiano.
Per esempio, nella fase iniziale dell'infatuazione, il forte coinvolgimento emotivo fa scattare nel sistema nervoso centrale un segnale di allerta che attiva le ghiandole surrenali (localizzate sopra i reni) e innesca il rilascio di sostanze chiamate catecolamine (come adrenalina, noradrenalina e cortisolo). Una vera e propria tempesta ormonale che alza la pressione arteriosa e aumenta la pressione cardiaca. In alcuni casi, anche di 10 battiti al minuto.
E allora: sudorazione, palpitazioni, bocca secca, rossore alle guance e vampate di calore? Niente di grave: vi state innamorando. Ed è tutta colpa del cuore.
Per saperne di più su come il cuore "comanda" il cervello non solo quando ci innamoriamo, ma anche dopo, quando l'amore è alla base di un rapporto stabile, non perdere Focus Extra Cuore in edicola nell'inverno 2013.