Donne o uomini, chi parla di più? Prima di propendere di getto per un'ipotesi, date un’occhiata alle ultime scoperte in fatto di chiacchiere… E poi lasciate un vostro commento a fine pagina.
Silenzio! In fatto di chiacchiere, gli uomini non sono da meno delle donne. |
In fatto di eloquio, tutti giureremmo che sia il gentil sesso a farla da padrone. Ma secondo una nuova ricerca, questa convinzione non ha alcun fondamento scientifico: le donne, bollate come chiacchierone da secoli di storia, pronunciano ogni giorno soltanto il 3% di parole in più rispetto agli uomini.
A fare giustizia ci ha pensato Matthias Mehl dell’Università dell’Arizona di Tucson (Arizona), dopo un’analisi condotta su 396 studenti universitari, 210 femmine e 186 maschi. Tutti i volontari sono stati dotati di un registratore digitale attivato elettronicamente, che hanno indossato nelle ore diurne in un periodo di tempo variabile, compreso tra i due e i dieci giorni. L’apparecchio si attivava automaticamente ogni 12,5 minuti, registrando ogni volta 30 secondi di suono.
Chiacchierone? Macché
Dopo aver ascoltato tutti file sonori registrati dal 1998 al 2004, Mehl è arrivato a una conclusione sorprendente: le donne pronunciano in media 16.215 parole al giorno, contro le 15.669 degli uomini. Certo, c’è una lieve maggioranza di parole femminili, ma decisamente trascurabile; senza contare che, solo nella fascia dei più loquaci, in tre casi su sei la persona più ciarliera era un uomo.
Insomma, non esiste alcuna differenza biologica che determini una maggiore loquacità femminile.
Come demolire un cliché
Lo studio, pubblicato sulla rivista Science, è il più autorevole mai svolto in questo campo, non solo per la durata dell'esperimento, ma soprattutto perché la fase di registrazione dei dati non è stata svolta in laboratorio, ma durante la quotidiana attività dei volontari.
I risultati mettono in dubbio quelli ottenuti dalla neuropsichiatra Louann Brizendine, che solo l’anno scorso affermava - nel suo best seller "The Female Brain" - che le donne articolano ben 20.000 parole al giorno, contro le misere 7.000 degli uomini. Per essere confermata, la teoria di Mehl verrà presto sperimentata anche su donne e uomini d’età più avanzata, ma ciò che conta è che i suoi dati demoliscono il popolare pregiudizio della donna chiacchierona. Ma come ha fatto questo stereotipo a diffondersi in modo così capillare? Per James Pennebaker dell’Università del Texas, che ha collaborato con Mehl nella ricerca, siamo portati a ritenere la donna più prolissa perché, nei litigi, le donne parlano di più rispetto agli uomini.
(Notizia aggiornata al 9 luglio 2007)